Nei due mesi a Londra, nell’estate del 1969, frequentai le lezioni in una scuola per studenti stranieri, a Purley, ricevetti lezioni extra da una signora di origine francese ma molto esperta nella lingua inglese, integrai il tutto con incontri quotidiani con Miss Plummer, che, come ho già detto, aveva offerto la sua disponibilità per aiutarmi .
Un giorno, quando mi ero già leggerissimamente impratichito nell’uso della lingua, mi fu dato il consiglio di andare a vedere un film: l’ascolto attento delle conversazioni, con l’aiuto delle immagini, sarebbe stato di molto aiuto.
Insieme con Giuseppe, compagno di Accademia, arrivato da poco nello stesso quartiere, andai nella sala cinematografica locale. Ci fu possibile apprezzare molto la storia e fummo capaci di capire quasi tutto della trama e dei dialoghi. Il vantaggio per il nostro divertimento, ma lo svantaggio per l’apprendimento della lingua, fu che la pellicola, “Run free, run wild – Corri libero, corri selvaggio”, raccontava la storia di un ragazzino sordomuto e della sua amicizia con un cavallo e con un falco.