Il parroco di Magliano, una parrocchia rurale dietro Monte Giove, mi aveva chiesto di fare tre sere di conferenze sulla Bibbia ai suoi parrocchiani. Dopo adeguata preparazione e armato di appunti, andai e feci quanto richiesto.
I partecipanti erano tutti coltivatori diretti, che avevano passato la giornata nel lavoro dei campi. Erano quindi stanchi, ma pieni di buona volontà e intenzionati ad ascoltare. La seconda sera, una signora, della quale ricordo le grosse mani da contadina, si addormentò. La vedevo dormire e sentivo il suo respiro pesante. Mi veniva quasi voglia di abbassare la voce per non disturbarla.
La terza sera, finita l’ultima catechesi, il parroco chiese ai presenti se qualcuno voleva dire qualcosa o fare qualche domanda. Uno di loro prese la parola e disse: “Vede, Reverendo, io sono stato a sentire bene, perché lei parla casalingo!”
Credo che sia stato il più bel complimento che mi sia stato fatto. L’ho ricevuto come un chiaro invito a mantenere sempre lo stesso stile: parlare casalingo.