Dopo l’attacco alla casa delle Suore, si rese ancora più evidente la necessità di svolgere alcuni lavori di manutenzione e di riorganizzazione in quell’edificio. In particolare, era necessario che le camere avessero ciascuna un bagno interno, in modo che non fosse necessario per loro uscire dalla camera di notte.

Un problema serio era quello della scelta degli operai per fare il lavoro: le Suore avevano paura che qualcuno, che conoscesse la casa dall’interno, potesse essere complice dei banditi per ulteriori attacchi. Proprio per questo, il segretario, Joseph, ebbe un’idea brillante: in Polonia conosceva un operaio specializzato in molti campi – muratore, elettricista, idraulico –, che sarebbe potuto venire a Nairobi, svolgere il suo lavoro dentro la residenza e quindi tornare in Polonia.

Tadeusz venne e restò con noi circa un mese, lavorando a ritmi intensi, anche perché non aveva molte possibilità di distrarsi. Era comunque di una bravura straordinaria e la sua venuta fu davvero provvidenziale. Si faceva aiutare dai nostri giardinieri, con i quali comunicava a meraviglia, anche se lui non parlava inglese e loro, si capisce, non sapevano il polacco. Dopo qualche tempo di rodaggio, la collaborazione fu perfetta e i risultati positivi furono evidenti.

Tra l’altro, l’esperienza servì a Simon, uno dei giardinieri, per imparare qualcosa dell’arte di costruire, che egli applicò poi a casa sua. Quando Tadeusz, nel mese di gennaio 1999, tornò una seconda volta, per un altro mese di ottimo lavoro, andò con Simon a vedere la casa che si era costruito, e fu felice di poter constatare che il risultato era stato del tutto soddisfacente. Simon ne fu enormemente fiero.

La casa delle Suore fu completata come desiderato, anche i bagni della nostra residenza furono sistemati; la camera “degli Svizzeri” – detta così perché vi si alloggiavano le guardie svizzere al seguito del Papa – fu fornita di un bagno; la casa del personale – costruita male e fatiscente – fu restaurata e resa efficiente e dignitosa.

Durante il ricevimento per la Festa del Papa, Tadeusz e i giardinieri suoi collaboratori si ritrovarono insieme, e mentre mangiavano e bevevano, chiacchieravano con grande entusiasmo e ridevano in continuazione. Non so come facessero, ma è evidente che, al di là dell’inglese e del polacco, sapevano intendersi.