Paolo a Washington

Il 28 settembre 1988, don Paolo venne a Washington, per restare un paio di settimane. La sua presenza coincise in parte con quella di Simone, per cui fu spontaneo decidere di vivere insieme qualche momento bello tra zii e nipote. Ricordando il viaggio che avevo compiuto nel 1982, attraverso alcuni parchi nazionali, organizzai una escursione di cinque giorni, dal 13 al 17 ottobre, negli stessi stati: Utah, Arizona, Nevada.

            Ai parchi già visitati allora, aggiunsi anche il Sion National Park e il Brice Canyon, con le rocce colorate di rosso. L’essere insieme ha creato l’atmosfera giusta per godere di quei giorni, in spirito di allegria e di stupita scoperta.

            Quando siamo arrivati nella riserva dei Navajo, l’aspetto della regione è sembrato subito familiare: potevamo immaginare che da un momento all’altro uscisse fuori John Wayne, a cavallo e con il cappello da cowboy in testa. Ammirando il paesaggio, Paolo ha detto: “Ma questo è un pellegrinaggio!”

            La sera del 16 ottobre, Paolo doveva prendere l’aereo a Las Vegas per tornare in Brasile. Dopo averlo accompagnato in aeroporto, con Simone andai al centro, per vedere lo spettacolo delle case di gioco e della città, tutta organizzata a base di vizio e cattivo gusto. Dopo meno di un paio d’ore, Simone mi chiese di andare via. Era stanco e lo spettacolo, invece di incuriosirlo, lo aveva positivamente disgustato.

Simone al Grand Canyon

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