La domenica prima, P. Ignazio mi aveva chiesto di andare in parrocchia il Mercoledì delle Ceneri, per aiutarlo nella celebrazione. Dato che non vedevo quale potesse essere l’urgenza, per un rito abbastanza semplice, gli dissi che non pensavo di poter andare. Nel pomeriggio di quel giorno, però, tornando dall’aeroporto dove ero andato per lasciare il plico diplomatico, deviai verso la parrocchia.
Arrivando, non potevo credere ai miei occhi: P. Ignazio era nella piazzetta a fianco della chiesa, ed era circondato da una massa di gente che gli si stringeva attorno. Quando mi vide, mi chiamò con voce disperata: “Venga ad aiutarmi!”
Senza molta convinzione, mi avvicinai e presi da uno dei chierichetti un vasetto con le Ceneri. Fui immediatamente circondato da tanta gente e, senza nessun’altra formalità, cominciai a distribuire le Ceneri, ripetendo la formula: “Convertitevi e credete nel Vangelo”. Giravo su me stesso e trovavo sempre nuove persone che, va detto, mi stringevano con un atteggiamento a dir poco minaccioso. L’unica cosa che riuscii a imporre fu quella rifiutare di dare le Ceneri ai bambini lattanti: “No, loro sono innocenti e questo è un gesto di penitenza!”
La scena continuò per un tempo molto lungo. Mi venne da pensare che ci fosse gente che veniva anche da altre parti della città, proprio per ricevere le Ceneri. E non sbagliavo.
Verificando i fatti, con P. Ignazio ma anche con altri missionari, compresi che il rito delle Ceneri era qualcosa che attirava l’interesse di tutti, per la sua semplicità e per il suo simbolismo. Ma soprattutto c’era un fatto fondamentale: mentre tutti sapevano che per riceve la Comunione era necessario essere cristiani ed essere in grazia di Dio, per le Ceneri non era richiesto niente del genere. Per cui nella folla che si era radunata a Mvog Mbi c’erano certamente cristiani praticanti ma anche poligami, concubini, animisti, musulmani…
In alcune parrocchie, i missionari stavano cercando di disciplinare un po’ la distribuzione, e, di fronte a manifestazioni di fanatismo, rifiutavano di continuare nel rito. Sapendo che questo non avveniva a Mvog Mbi, molti venivano anche da altre parrocchie, persino usando il taxi, pur di non mancare questa occasione… della quale forse soltanto Nostro Signore, che legge nel cuore degli uomini, poteva cogliere fino in fondo il significato.
A suo tempo, ho avuto l’occasione di rendermi conto che lo stesso accadeva nella Domenica delle Palme: ancora una volta, un segno comprensibile e suggestivo, senza speciali condizioni per impadronirsene…