Ivo Amaduzzi, mio zio e padrino di battesimo, aveva scritto un libro su Don Guido Berardi, sacerdote della diocesi di Fano, grande biblista e uomo famoso per la sua genialità e originalità. Il libro aveva avuto molto successo e lo zio volle che il denaro guadagnato con le vendite fosse utilizzato per la fondazione di una nuova scuola in Bolivia.
Feci da tramite per rendere l’iniziativa possibile e, il 19 gennaio 1992, la nuova scuola, intitolata “Giovanni Palo II”, fu inaugurata nella città di El Alto, cresciuta disordinatamente attorno all’aeroporto di La Paz, a 4.060 metri di altitudine.
Qualche tempo dopo, quando la scuola stava già funzionando a pieno ritmo, con la conduzione di brave suore spagnole, la Direttrice mi chiamò perché voleva che vedessi qualcosa di interessante.
In quei mesi, a La Paz era stato installato un grande tendone da circo, battezzato “La Carpa de Dios – la Tenda di Dio”, che serviva per incontri di una setta pentecostale cristiana. Uno striscione davanti all’ingresso annunciava: “Gesù Cristo fa miracoli gratis ogni domenica alla tenda di Dio”. Quello che richiamava l’attenzione e suscitava stupore era la quantità di guarigioni miracolose che avvenivano: ciechi che vedevano, storpi che camminavano, sordi che udivano… e così via.
Quello che la Suora della scuola voleva farmi leggere era lo svolgimento del tema di uno scolaro che, descrivendo la sua famiglia, diceva: “E mio padre lavora come lo zoppo che si fa guarire ogni domenica alla Tenda di Dio”.