Ho appena detto della bravura di Simplice nel cucinare piatti italiani. Alcuni segreti gli erano stati rivelati da una signorina di Jesi, venuta a Yaoundé per visitare una volontaria italiana che lavorava nella parrocchia di Mvog Mbi. Come risultato, il minestrone di verdure che Simplice preparava era davvero molto buono, e piaceva moltissimo al Nunzio.
Le Nunziature, come tutte le ambasciate, utilizzano i servizi di aziende commerciali internazionali, che provvedono prodotti di ogni tipo, ma soprattutto alimentari, forniti dai loro paesi di origine. Quella volta, Monsignor Jadot scelse una compagnia belga e, studiando il catalogo, ordinò una notevole quantità di minestrone in scatola.
Quando la grossa ordinazione ci fu consegnata, assaggiammo subito il minestrone. La sentenza del Nunzio fu lapidaria: “Quello di Simplice è migliore”.
In conseguenza, quando il Nunzio era presente, il minestrone in scatola non fu più presentato. Ma quando lui non c’era, in ossequio all’impegno che nulla andasse sprecato, le signorine di casa e io ci impegnavamo a mangiare quelle meste minestre vegetali.