Le ausiliarie dell’apostolato

Nella Nunziatura di Yaoundé non c’era una comunità di suore, ma, per svolgerne le mansioni, c’erano tre Auxiliaires de l’Apostolat, membri di una fondazione francese. Erano laiche consacrate, che si mettevano a disposizione del loro vescovo, per svolgere dei servizi alla Chiesa, mentre continuavano a svolgere la loro professione. Eccezionalmente, le tre signorine, due francesi e una belga, erano state date alla Nunziatura e, quando arrivai, vi lavoravano ormai da un paio di anni.

Marie Thérèse, che era professoressa di matematica, lavorava come segretaria; Anne, che era maestra d’asilo, si occupava della gestione della residenza; Yvonne, assistente sociale, guidava la cucina. Avevano tutte le migliori qualità delle religiose, senza averne i possibili difetti. Nelle loro mansioni erano capaci e competenti, ed erano anche disponibili a trascorrere del tempo dopo cena in occupazioni ricreative, come giocare a carte o a scrabble, che per me era un modo piacevole di migliorare la mia conoscenza della lingua francese.

Le tre signorine diedero un bel contributo per restituire alla Nunziatura le simpatie che, nelle difficili vicende dell’immediato passato, aveva perso. Utilizzando le loro competenze professionali, si misero a servizio delle parrocchie vicine: Marie Thérèse svolgeva corsi di aggiornamento in matematica per gli insegnanti delle scuole delle missioni; Anne svolgeva corsi di formazione per maestre di asilo infantile; Yvonne guidava incontri di educazione sociale per le donne.

La loro sala comune, a piano terra, era usata per ritrovarci insieme e bere una tazza di tè o di citronella. Era anche il luogo in cui si conservavano gli album dei fumetti di cui stavo facendo una ricca collezione: Lucky Luc, Gaston Lagaffe, gli Sfrumps – per noi i Puffi –, e soprattutto Asterix. Per far piacere al Nunzio, comprai anche gli album di Tin Tin, che lui conosceva da quando era bambino!